Se si volesse essere estremamente sintetici, la più corretta definizione di mastoplastica è quella che la vede come un intervento di tipo chirurgico sulla mammella. In aggiunta e per completare ancora meglio, si può ricordare che un intervento di mastoplastica può avvenire tanto a scopo ricostruttivo quanto a scopo estetico. Sono sempre più in crescita le donne che desiderano cambiare le dimensioni del loro seno, visto che lo trovano o troppo grande oppure troppo piccolo.
Al giorno d’oggi, è possibile rimediare a questi problemi con la chirurgia estetica. Quindi, quando si parla di mastoplastica, si fa riferimento ad un intervento chirurgico che vede come protagonista il seno femminile, tramite il quale si possono risolvere tanto problemi estetici quanto ricostruttivi.
Con la mastoplastica si può modificare l’aspetto del proprio seno
Una mastoplastica, in linea generale, è una tipologia di intervento chirurgico che può trovare le sue basilari motivazioni a causa di aspetti psicologici e sociali, causati dall’aspetto del seno femminile e talvolta maschile. Comunque, nel suo complesso, una mastoplastica è un intervento chirurgico attraverso il quale si potrà andare a modificare l’aspetto del proprio seno.
Una tipologia di intervento che non solo è perfetta per risolvere eventuali problemi estetici, dato che si rivela molto preziosa per la ricostruzione del seno in caso di intervento sanitario. Vediamo, le differenze che intercorrono tra una mastoplastica additiva e una mastoplastica riduttiva.
A cosa serve la mastoplastica additiva
La mastoplastica additiva è una metodologia chirurgica attraverso la quale si potrà intervenire sia per accrescere il volume del seno e sia per andarne a migliorare la sua forma.
Ovviamente, è rivolta a chi presenta un seno poco sviluppato, piccolo, come pure nei casi in cui il seno, con il passare del tempo, si è leggermente rilassato e ridotto di volume. Effettuata in anestesia generale, la mastoplastica additiva ha decorso post operativo che può variare dalle tre settimane fino alle sei settimane.
A cosa serve la mastoplastica riduttiva
La mastoplastica riduttiva è, invece, un metodo chirurgico per la riduzione del seno che comporta la rimozione del tessuto adiposo, del tessuto ghiandolare e della pelle dai grossi seni per renderli più piccoli e più sodi. Allo stesso tempo, il seno viene sollevato. Dopo aver seguito le istruzioni del medico per quanto riguarda l’assistenza postoperatoria, tutti i sintomi e il disagio dovrebbero scomparire dopo circa 6 mesi e il risultato finale della mastoplastica riduttiva dovrebbe essere chiaramente visibile.…